Paolo Tronci 5° ai Mondiali

“Fòrza Sòcio!” Il 21enne spagnolo di Canaria Antomi Ramos ha imparato a dirlo bene, persino con quell’ombra di accento cagliaritano che rendeva quell’incitamento più intimo e vero.

E il destinatario era ancora lui: Paolo Tronci da Cagliari, il tennista dalla proverbiale tenacia, da qualche anno sbarcato nel mondo della specialità su sabbia e capace di navigare lungo rotte tempestose senza mai mollare la presa, ma anzi riproponendosi con stimoli nuovi che lo hanno portato a raggiungere risultati sempre piu' importanti in un 2014 che è senz altro il migliore della sua inesauribile carriera.

E lo stimolo più grande non poteva che venire dai campionati mondiali tenuti a Cervia, località di quella costa romagnola dove questo fenomeno dei racchettoni è nato ed è diventato virale, una droga che ha contagiato di passione atleti di tutti i continenti.

Tronci si è presentato su quelle sabbie che ben conosce (lo scorso anno un addio al primo turno dopo un match pieno di rimpianti con il compagno Luca Rosatone ,sconfitti forse immeritatamente per 7\5 al terzo da Font Courtois) con le carte in regola: fisico integro, preparazione accurata, partner di livello (Ramos è il miglior prodotto spagnolo ed è alle soglie della top ten mondiale), voglia di grande risultato dopo una stagione da incorniciare, che lo ha visto esprimere il suo miglior beach tennis di sempre, collezionando vittorie e risultati come la finale del torneo Thailandese ( torneo col piu' alto montepremi della storia del beach tennis )la semifinale del torneo delle Mauritius ,quella del torneo di Bibione dove è stato capace di battere il N 1 del del ranking Vinicius Font in coppia di Alex Mingozzi prima di perdere solo 6/4 al terzo contro i vincitori Stano \ Marighella, poi la vittoria a i campionati sardi e al prestigioso torneo internazionale ITF di di Lugano e i titoli italiani over45 ( sia indoor che outdoor con Marco Ludovici) , e di misto over 40 ( con la cagliaritana Patrizia Mirtillo)..

Un’occhiata benevola è giunta dopo il sorteggio: il buon ranking internazionale ha permesso a Tronci-Ramos di evitare le insidie peggiori ai primi turni. La gara d’esordio ha proposto la sfida con la coppia israeliana (“un po’ fallosi, ma si sono dimostrati allenati e conoscitori del gioco; nonostante la curiosità e il mio interesse ho evitato di chiedere qualcosa sulla situazione del loro Paese, visto che sembravano concentratissimi sulla gara”).

Prima della sfida successiva Paolo era deciso: “La gara chiave per noi sarà la prossima; dovessimo vincerla sarà comunque divertente sfidare ai quarti i campioni del mondo Calbucci e Garavini, qualcosa ci inventeremo…”.

E il programma si è concretizzato. Nell’ottavo di finale Tronci ha avuto di fronte i due veterani ravennati Di Cori e Mattei,vincitori a sorpresa contro i fortissimi fratelli venuezelani Penalver ( semifinalisti nel 2013 ad Aruba) 6/4 7/6 il punteggio che ha permesso a Tronci e Ramos di fare ulteriore strada nel tabellone e incrociare ai quarti, davanti al buon pubblico del campo centrale (con tribune capaci di 2000 posti) i due fenomenali campioni del mondo della specialità.

Il pronostico è stato rispettato, ma una girandola di aces messi a segno dall'''imbreakabile'' Paolo (contro due dei più forti ribattitori del mondo) e le giocate spinte e anticipate di Antomi hanno consentito comunque di uscire con onore dal Centrale cervese, vera e propria “sabbia nobile” per il cultori di questo sport.

Molti avrebbero accettato questa passerella prestigiosa come sigla finale di una carriera. Niente da fare: i risultati incoraggianti, il fisico integro, un’attività professionale compatibile, una famiglia dolce e affettuosa (in tribuna a tifare anche a Cervia) e una buona propensione alla vita da giramondo che spetta ai maestri dei racchettoni aprono la strada ad almeno ancora un’altra stagione.

A Elmas già lo aspettano, per volare ancora sulle sabbie del mondo.

Marco Ortolani